Col metal detector lo beccano all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Cagliari con quattro coltelli. Tenta la fuga ma viene bloccato dagli agenti
CAGLIARI - Sembra una di quelle vicende che succedono solo nei polizieschi made in Usa: un uomo armato di coltelli che entra indisturbato in tribunale. E invece no: è successo mercoledì mattina a Cagliari. Non erano neanche le 11 quando Massimo Fadda, di Villamassargia, disoccupato cinquantenne pluripregiudicato (sarebbe stato denunciato anche dalla moglie per maltrattamenti in casa) ha cercato di eludere la sorveglianza portando con sé due coltelli legati al portachiavi e altri due, con lama molto più lunga, in tasca.
All’avviso dei metal detector la polizia municipale si è precipitata per fermarlo.
Gli agenti l’hanno portato negli uffici del Palazzo di Giustizia per interrogarlo. Da qui apparentemente tutto secondo la norma se non fosse che l’uomo improvvisamente ha tentato la fuga. I poliziotti hanno iniziato la caccia all’uomo tra i lunghi corridoi del tribunale: alla fine il cinquantenne è stato fermato e denunciato a piede libero per porto abusivo di armi.
Durante l’interrogatorio ha dichiarato agli agenti che si stava recando a seguire lo scioglimento del matrimonio di un amico ma, cosa ancora più strana, che non sapeva di essere armato. Ora sono scattate anche le indagini per capire il motivo di questo assurdo gesto.
Nella foto: Tribunale di Cagliari
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