Dopo 15 anni la Sardegna ritorna ad istituire parchi regionali, tra questi quello di Gutturu Mannu in provincia di Cagliari e quello di Tepilora - Rio Posada nel nuorose. Lagambiente commenta positivamente la scelta della regione
NUORO – Sono stati istituiti ieri in Sardegna con votazione unanime due nuovi Parchi Regionali, quelli di Gutturu Mannu e Tepilora - Rio Posada, il che ha portato Legambiente ad esprimere tutta la propria soddisfazione in merito [
LEGGI]. «È positivo – ha sottolineato a tal proposito Vincenzo Tiana, presidente Legambiente Sardegna - che il processo di condivisione delle popolazioni locali sia stato prontamente raccolto dalla Giunta Regionale e dalla Commissione Ambiente del Consiglio, che in pochi mesi hanno portato ieri alla approvazione in aula, esprimendo in tal modo una svolta decisa rispetto alle passate legislature».
La Sardegna, dopo l’istituzione dei parchi di Molentargius-Saline e Porto Conte, avvenuta 15 anni fa, ha accantonato l'argomento parco per quindici anni. «Esprimiamo – ha continuato Vincenzo Tiana - l’auspicio che questa approvazione apra la strada ad una nuova stagione, affinché il sistema delle aree protette della Sardegna venga rafforzato, sia a livello quantitativo che qualitativo e costituisca una base per far intravedere uno sviluppo maggiormente orientato alla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico».
Soddisfazione è stata espressa anche da Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia, la società di Legambiente che si occupa di turismo ambientale e che ha accompagnato il percorso dei quattro comuni interessati dal Parco di Tepilora: «i parchi migliori – ha detto lui - sono quelli che nascono prima nella realtà e poi sulla carta e questo è sicuramente il caso del Parco di Tepilora. Con i quattro comuni della Baronia abbiamo avviato un percorso intelligente fatto di incontri tematici con la popolazione locale, di scambi d’esperienze con realtà già avviate, che ha sedimentato una solida idea di parco in grado di coniugare le ragioni di sviluppo turistico con quelle di tutela ambientale».
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