La Meridiana non firma la proposta del Governo e decide di confermare i licenziamenti. Diminuzione di qualche centinaio di unità, ma il grosso resta. Lavoratori disperati. La Uil trasporti commenta negativamente tale scelta
OLBIA - «La mancata sottoscrizione della proposta congiunta del Ministero del Lavoro e Ministero dei Trasporti lascia impregiudicata la complessa situazione in cui vertono le due aziende Meridiana Fly e Meridiana Maintenance e mette a rischio l'occupazione di gran parte dei dipendenti dalle stesse dichiarati in esubero». Cosi William Zonca segretario regionale della Uil Trasporti che commenta le notizie negative emerse in queste ore riguardo la drammatica vertenza di Meridiana. Il vettore non fa alcun passo indietro e resta dell'avviso di volere licenziare riducendo il taglio di sole quale centinaio di unità.
Per il sindacato, a questo punto, «Ci si rimette, pertanto, alla volontà dei lavoratori, in quanto, solo essi possono responsabilmente decidere del loro futuro, sulla base del principio che il sindacato non opera per sé stesso ma esercita il proprio ruolo a beneficio dei lavoratori e delle lavoratrici che rappresenta».
«Detto ciò, - chiude la Uil - non condividiamo la scelta di non aderire all'opportunità presentata dal governo e dalle istituzioni che avrebbe limitato la mobilità ai volontari e attivato un tavolo permanente al fine di ricercare soluzioni per abbattere la dimensione degli esuberi mediante politiche attive del lavoro e azioni di riassorbimento del personale all'interno del gruppo avendo a disposizione 6 mesi e non 75 giorni come, invece, avviene nel caso di apertura della procedura di mobilità».
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