Stamattina, circa un centinaio di ragazzi, fra studenti delle scuole medie superiori ed universitari, hanno sfilato per le vie del centro per protestare contro le esercitazioni militari
CAGLIARI – Sabato mattina, circa un centinaio di ragazzi, fra studenti delle scuole medie superiori ed universitari, hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro le esercitazioni militari Il corteo è partito verso le 10 da Piazza Gramsci, luogo di ritrovo, per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’occupazione militare. Dopo aver percorso Via Dante, è risalito per Via Cocco-Ortu, fermandosi al mercato di San Benedetto per effettuare l’attività di volantinaggio, ricevendo gli applausi dai presenti. La manifestazione è proseguita per Via Bacaredda e Via Campania, per concludersi poi al Magistero di Via Trentino.
Gli studenti hanno sottolineato la forte contraddizione fra i finanziamenti destinati all’istruzione (sempre più in calo negli ultimi anni) e le ingenti spese sostenute per la difesa, individuando i responsabili di ciò la Regione Autonoma della Sardegna e lo Stato italiano. Altre parole d’ordine sono state quelle comuni ai vari movimenti contro le servitù militari, e cioè “smettere, dismettere, bonificare e risarcire”.
Una volta arrivati nella Facoltà di Lettere e Filosofia, i manifestanti hanno indetto un’assemblea in cui si sono confrontati sul tema e organizzati per proseguire con la mobilitazione caratterizzata dai vari eventi che si terranno fino al 29 ottobre. Il primo di questi sarà il concerto che si terrà stasera, dalle ore 20.30, proprio al Magistero, per finanziare i pullman che partiranno verso Lanusei mercoledì mattina, in occasione del processo che vede imputati alcuni generali dell’Esercito per disastro ambientale in relazione al caso di Quirra.
Nella foto: un momento della manifestazione
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