M. P.
10 novembre 2014
Oggi alle ore 11 nella piazza Umberto I, i cittadini si riuniranno per portare avanti la protesta contro il gestore unico dell´acqua e per chiedere che vengano ridisegnati gli ambiti idrogeologici
PORTO TORRES - Abbanoa come un «idromostro», una societa' per azioni definita dai cittadini inefficiente con scarsa capacita' di intervento sui territori e con bollette da far paura. Oggi alle ore 11 nella piazza Umberto I, i cittadini si riuniranno per portare avanti la protesta contro il gestore unico dell'acqua e per chiedere che vengano ridisegnati gli ambiti idrogeologici. Troppi i disservizi con cui la popolazione è obbligata a convivere, come i continui parametri non conformi alla norma che ne impediscono l’utilizzo alimentare dell’acqua, le continue perdite, i danni causati a filtri domestici per la depurazione, la difficoltà di mettersi in contatto con l’ente gestore, le bollette in aumento e le continue interruzioni dell’erogazione della distribuzione idrica causati dalla cattiva manutenzione.
A tutto ciò si aggiungono le richieste di pagamento dei depositi cauzionali. Una misura che serve per prevenire eventuali morosità, sostengono i tecnici di Abbanoa. Si tratta di cifre dell' una-tantum, che è stata però fissata non dalla società ma dall'Authority nazionale di vigilanza ed è estesa a tutte le regioni italiane: 55,39 euro per ogni cliente "domestico residente", ossia la famiglia-tipo, 64 euro per le "utenze domestiche dei non residenti" (ovvero le secondo case) e 132,24 euro per le "non domestiche", cioè le erogazioni destinate ad aziende. Tutto, eventualmente, in due rate.Occorre dunque ridare voce agli enti locali. Lo chiedono i cittadini alla Regione Sardegna affinché tramite apposita legge provveda alla modifica della gestione del servizio idrico nel Comune di Porto Torres attraverso il passaggio delle competenze oggi attribuite ad Abbanoa S.p.a allo stesso Comune.
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