SASSARI - «La Liberazione non è libertà». Sarà un aforisma di Victor Hugo il file rouge scelto dal Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze della ASL di Sassari per accompagnare l’edizione 2014 della Bottega dei sogni, tra parole e musica. Anche quest’anno la manifestazione serale vedrà impegnati sul palco del Teatro Civico un gruppo di pazienti diretti dal regista Pierangelo Sanna dell'Associazione teatrale Paco Mustela.

In attesa di conoscere chi sarà il padrino della serata in programma il prossimo 23 dicembre alle 20.30, (lo scorso anno è stato Elio, delle Storie Tese) il Dipartimento di Salute mentale si è fatto promotore di una mostra di quadri in programma sempre al Civico dal 18 al 23 dicembre. La mostra dal sottotitolo "Dalla chiusura del manicomio all'apertura del palazzo di Città: le vie della rinascita” verrà inaugurata giovedì 18 dicembre alle ore 12.30, e vedrà l’esposizione di una serie di tele e di quadri ritrovati negli scantinati del vecchio manicomio di Rizzeddu , che per la prima volta verranno esposti al pubblico.

Il progetto è coordinato quest’anno da Gianfranca Nieddu con il supporto degli studenti del corso di laurea in Tecniche della riabilitazione psichiatrica dell'Università degli studi di Sassari in collaborazione con gli educatori del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze della ASL di Sassari. L'esposizione dei quadri è curata dalla Galleria d'arte "Arte Spazio" di Sassari. Un evento, fortemente voluto dal direttore del Dipartimento di Salute Mentale Donato Posadinu e dal responsabile del Centro di Salute Mentale di Sassari Vito La Spina grazie anche al prezioso supporto del Comune di Sassari e dell'Assessore alla cultura Monica Spanedda, madrina d'eccezione dell'evento, che hanno inserito l’iniziativa nel cartello degli eventi culturali organizzati da Palazzo Ducale per il Natale 2014.

Nella foto una delle opere realizzate