Attilio Dedoni
26 gennaio 2015
L'opinione di Attilio Dedoni
Assunzioni, la doppia morale del centrosinistra
E’ passato meno di un anno da quando era il centrodestra a governare la Regione e il centrosinistra attaccava un giorno sì e l’altro pure, muovendo accuse di assunzioni ‘facili’, con procedure poco trasparenti, con tentativi più o meno manifesti di aggirare le norme vigenti o persino con finalità apertamente clientelari. Era lecito pensare che, una volta al governo, l’attuale maggioranza avrebbe cambiato radicalmente le cose portando in viale Trento una ventata di moralità, rigore e vera meritocrazia. Invece, tutte le accuse che il centrosinistra muoveva alla nostra Giunta si possono muovere tali e quali alla giunta Pigliaru in riferimento al bando per l’assunzione di ventiquattro esperti nella gestione dei fondi comunitari, pubblicato nei giorni scorsi dalla Presidenza della Regione sul sito Internet istituzionale, con scadenza il 9 febbraio.
Il bando della Presidenza (ma ce ne sarebbero altri analoghi in preparazione da parte di diversi assessorati) prevede contratti Co.Co.Co. di trentasei mesi e coincide con la scadenza dei rapporti di lavoro di altrettanti professionisti, già in forze alla Regione: è un modo per aggirare il blocco delle assunzioni, dal momento che i prescelti, al termine della collaborazione, entrerebbero di diritto nella graduatoria per la stabilizzazione. Se dovessero essere confermate le voci su altri bandi in preparazione, vorrebbe dire che la giunta Pigliaru si appresta a immettere nell’organico della Regione almeno un centinaio di persone, facendole passare dalla ‘porta di servizio’ del contratto a termine in vista di una successiva stabilizzazione. Ma a preoccupare è anche il rischio che gli esperti possano avere un ruolo determinante nella selezione dei progetti da cofinanziare con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, che è quello che andranno a gestire: come può del personale precario, assunto con la promessa di entrare in futuro nella pianta organica regionale, dare quelle garanzie di indipendenza e imparzialità che solo il personale di ruolo può assicurare?.
E’ la solita doppia morale del centrosinistra, che pretende il massimo del rigore quando sta all’opposizione e che invece è pronto a giustificare qualsiasi cosa quando si trova a governare. Operazioni del genere sono uno schiaffo ai tanti giovani disoccupati sardi che in numero sempre maggiore si trovano costretti ad emigrare, non solo a causa della crisi ma anche di un comparto pubblico che, nonostante i tanti, troppi proclami che continuano a provenire da ogni parte politica, ancora non riesce a premiare il merito e la professionalità a discapito della disponibilità ad adeguarsi ai voleri del potente di turno o magari dell’appartenenza a questo o quel partito. Su questa e su tutte le altre operazioni simili che l’esecutivo sta portando avanti sottobanco vigileremo con attenzione: non lasceremo che il centrosinistra adoperi la Regione come una sua dependance.
*capogruppo dei Riformatori Sardi in Consiglio regionale
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