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S.A. 28 gennaio 2015
Bollette Consorzio: «nessun impegno dalla Falchi»
Rischio bollette pazze al Consorzio di Bonifica di Oristano: nessun impegno da parte dell’Assessore Falchi. La denuncia di Coldiretti e Confagricoltura Oristano


ORISTANO - «Si concretizza la possibilità dell’emissione di cartelle pazze al Consorzio di Bonifica di Oristano. Le annunciate preoccupazioni da parte delle Organizzazioni Agricole riguardo l’assenza di risorse diventa una realtà». Così Coldiretti e Confagricoltura Oristano ritornano sulla questione dell'aumento dei ruoli per il 2014 e 2015.
«L’incontro di venerdì scorso con l’assessore all’Agricoltura regionale Elisabetta Falchi e i dirigenti dell’Ente Consortile si è risolto con un nulla di fatto: l’unica certezza è l’assenza di risorse integrative per l’anno 2014 e una proposta di copertura per il 2015 con meccanismi finanziari incerti e aleatori. In totale, per i consorziati, si profila un aumento dei ruoli di oltre 2 milioni di euro nel 2014 e probabilmente di ulteriori 2 milioni nel 2015».

I vertici di Coldiretti e Confagricoltura di Oristano evidenziano «la totale delusione su come il rappresentante dell’esecutivo regionale, l’assessore all’agricoltura Falchi, sta affrontano la problematica.
Ci si attendeva che alla presa d’atto della necessità di un nuovo equilibrio per il sistema dei Consorzi seguisse un percorso in cui venissero messe in campo tutte le risorse atte ad evitare un aumento dei ruoli ai Consorziati». «Purtroppo – sottolineano le organizzazioni agricole – nessun impegno è stato preso, per cui si profila una situazione che porterà a un sicuro appesantimento delle bollette nel 2014 e alla potenziale paralisi del sistema consortile oristanese.
Un aumento insostenibile in una provincia in grande difficoltà».

L’osservatorio banche-imprese segnala come negli ultimi 5 anni la provincia di Oristano registri dati drammatici: una perdita di reddito del 18 %, il 19% di posti di lavoro in meno, una disoccupazione giovanile intorno al 46%. Per i prossimi sei anni, in controtendenza con il resto della Sardegna, dove è prevista una pur lenta ripresa, ad Oristano si prevede un forte declino, una situazione intollerabile dove l’aumento dei costi dell’acqua causerà un effetto moltiplicatore nel deprimere l’economia provinciale.

Senza considerare il fatto che per l’ennesima volta i consorziati non conoscono il costo dell’acqua che andranno ad utilizzare nell’annata irrigua. Coldiretti e Confagricoltura, anche alla luce delle ultime indiscrezioni che sembrerebbero confermare l’attivazione di un percorso consiliare atto a fornire una possibile soluzione almeno per l’annualità 2015, chiedono «l’impegno di tutti i consiglieri regionali del territorio per trovare una soluzione che eviti costi aggiuntivi per i consorziati e al contempo garantisca il buon funzionamento di una struttura indispensabile per il territorio».

Nella foto: Elisabetta Falchi
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