Sit-in dei bancari questa mattina a Cagliari e Sassari. La protesta, a carattere nazionale, riguarda il rinnovo del contratto collettivo. Nel capoluogo lavoratori e sindacati si sono riuniti di fronte alla sede dell’Abi in Viale Bonaria
CAGLIARI - Sciopero e presìdi anche a Cagliari, in viale Bonaria, e Sassari, in piazza Castello, per il rinnovo del contratto dei bancari. La protesta, a carattere nazionale, riguarda il rinnovo del contratto collettivo: l’Abi infatti lo ha disdetto.
«Tranne pochissime eccezioni - ha detto Enrico Coni, Fiba-Cisl, durante la protesta con striscioni, bandiere e volantini davanti alla sede dell'Abi in viale Bonaria a Cagliari - nell'Isola non ci sono più banche locali. Il sistema creditizio ormai si è spostato verso il nord Italia».
I sindacati rivendicano un diverso ruolo per i cinquemila bancari sardi: «Agiscono sui contratti - ha sottolineato Michele Mannu, Fiba-Cisl - per farci vendere polizze e prodotti finanziari. Non lo vogliamo per noi, ma anche per la Sardegna: le banche hanno un altro ruolo». I sindacati rivendicano un diverso ruolo per i 5000 bancari sardi.
Nella foto: la Banca Intesa San Paolo in Viale Bonaria
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