Continua il botta e risposta tra il capogruppo dell´Udc e il consigliere comunale di Ncd Emiliano Piras sulle politiche di rilancio economico e di welfare del Comune di Alghero
ALGHERO - Prosegue ad Alghero il botta e risposta tra i due consiglieri del Nuovo Centro Destra, Salaris e Piras, da una parte [
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Parole alle quale Emiliano Piras ora risponde dicendo: «è evidente che il consigliere Bamonti vive nel suo profondo letargo politico, infatti, il consiglio comunale attende con ansia di sentire le sue proposte e il suo contributo in termini d'idee, per la risoluzione dei problemi che a suo dire sono frutto delle amministrazioni precedenti; a tal riguardo ricordo al consigliere l'impegno profuso dall'Udc nel governo di questa città per oltre dieci anni». E gli rivolge l'invito ad «aiutare il settore dei servizi sociali, soprattutto attraverso il reperimento di risorse aggiuntive dalla regione Sardegna e dal presidente Pigliaru, cosicché, per esempio, si arrivi al risultato che non ci sia più bisogno di "occupare" a fini abitativi edifici pubblici da parte di famiglie in difficoltà; oppure, che forse le viene meglio, continui ad obbedir tacendo!».
Ma l'ultima parola se la prende Bamonti: «errare è umano ma perseverare diabolico. Perché allora continuare a metter il dito nella ferita aperta in tanti anni di maldestra amministrazione, proprio in uno dei settori più delicati, perché quotidianamente a contatto con disagio, povertà e vera sofferenza delle persone? E' una caduta di stile imperdonabile quella di utilizzare il malessere per un proprio tornaconto politico, soprattutto quando c'è un assessore e un'amministrazione impegnati come non mai nella ricerca di soluzioni concrete all'emergenza abitativa e alla fame di lavoro nella quale i suoi padri politici hanno lasciato la città». E conclude con «una piacevole constatazione»: «visto che si parlava di Servizi Sociali è perlomeno gratificante vedere che è sparito in gran fretta il nome dell'ex assessore. E' già un buon inizio, perché si rischiava davvero di essere scarsamente credibili, oltreché ridicoli».
Nella foto: Alberto Bamonti
Ultimo aggiornamento alle 13.41
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