Gli assessori Luigi Crisponi, Michele Cossa e Attilio Dedoni hanno inviato una interpellanza al presidente sardo Pigliaru, in merito alla mancata proposizione del bando "Lunga estate”, utile ad allungare la stagione turistica ed incentivare le assunzioni
NUORO - È di qualche giorno fa l’interpellanza presentata al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e all’assessore regionale del lavoro Virginia Mura, da parte degli assessori Luigi Crisponi, Michele Cossa e Attilio Dedoni, in merito alla mancata proposizione del bando "Lunga estate”, da parte dell'Assessorato regionale del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Una così detta “manna dal cielo” per i vari operatori del comparto turistico sardo che sui quei finanziamenti erogati dalla Regione con il bando avente l’obiettivo di allungare la stagione turistica ed incentivare le assunzioni, facevano ormai da tempo affidamento.
E invece per l’annualità 2014 non è stata prevista alcuna dotazione economica per il progetto “Lunga estate”, predisposto fino al 2013, attraverso l’utilizzo di Fondi Po-fesr, nonostante gli assessori abbiano accertato che la disponibilità complessiva per il bando sul bilancio della Regione Sardegna per l’anno 2013 è stata pari a 3milioni e 600mila euro, di cui 1milione e 500 mila a valere sull’Upb e 2milioni e 100mila euro a valere sull’Up. Di fronte quindi alle più di 700 aziende che potevano contare sul piccolo ristoro previsto dallo strumento, e sollevarsi dunque leggermente dal severo impegno riguardante l’assunzione del personale necessario alla conduzione delle rispettive attività, ora private del piccolo aiuto contro la crisi, i tre assessori hanno deciso di portare all’attenzione il problema ed intervenire, sottoponendo un’interpellanza al presidente Pigliaru e all’assessore Virginia Mura.
Un documento con il quale viene loro chiesto di pronunciarsi «sull’intenzione di voler difendere i comparti del turismo, commercio, piccolo artigianato e servizi, ponendo in atto ogni intervento tendente ad evitare disparità di trattamento rispetto ad altri comparti e filiere produttive». Ma anche «quali siano gli intendimenti e gli strumenti utili a dilatare la stagione turistica paradossalmente limitata proprio nell’anno dell’Expo e se ritengano di volersi impegnare nel reperire adeguate dotazioni finanziarie per la proposizione in tempi utili del bando “Lunga Estate” per l’allungamento della stagione turistica e per incentivare le assunzioni nei mesi di bassa stagione».
Nella Foto: Luigi Crisponi
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