Luciano Mura è il candidato ufficiale della coalizione di centro sinistra e sovranista. Le primarie non si faranno. Alle 18 di ieri sono scaduti i termini per la presentazione delle candidature
PORTO TORRES - Luciano Mura è il candidato ufficiale della coalizione di centro sinistra e sovranista. Le primarie non si faranno. Alle diciotto di ieri sono scaduti i termini, come previsto, per la presentazione delle candidature, da parte dei partiti e gruppi politici, alle elezioni primarie per la carica di sindaco del Comune di Porto Torres. C’era solo Mura, espressione del Partito democratico, pronto con il fascicolo di sottoscrizioni sotto il braccio a formalizzare la discesa in campo, con le 200 firme necessarie per partecipare alle possibili primarie.
E’ questo il risultato di una scelta condivisa da tutte le forze politiche della coalizione (Sel, Cd, Upc, Pds e Irs), una ufficializzazione definitiva del nome e una conseguente disponibilità a contribuire alla vittoria delle prossime amministrative. «Le primarie rappresentavano lo strumento attraverso il quale l’intera coalizione si confrontava con proposte che potevano arrivare da associazioni o movimenti non direttamente rappresentate», dichiara Mura, che aggiunge «Non volevamo che alcuno pensasse che si volesse difendere l’esistente, così abbiamo saputo alzare lo sguardo perché non abbiamo paura dell’orizzonte».
Così i partiti della coalizione, nel positivo clima di unità nel centro sinistra, hanno contribuito a rafforzare il sentimento di fiducia e condivisione instauratosi nello schieramento, che ha voluto legittimare la candidatura a primo cittadino di Mura. «Sono dispiaciuto di non aver potuto concorrere alle primarie. Da subito ho ritenuto di potermi mettere in gioco insieme a tutti quelli che vogliono il bene della città - ha detto Mura - ma nello stesso tempo non posso non ritenermi soddisfatto per essere stato scelto da tutta la coalizione come candidato alla guida della città». Nei prossimi giorni si predisporranno le liste e si procederà nella condivisione di un percorso programmatico comune con le forze politiche alleate e con altri mondi vitali dell’associazionismo e della società civile.
Cinque, dunque, le liste che appoggeranno Mura: Pd e una civica, Sel, Cd e Pds, a cui si unisce il sostegno dell’Upc e di Irs. Ora ha inizio la sfida elettorale dove sarà fondamentale colmare la faglia che si è scavata tra cittadini e politica. Non basteranno più le parole, serviranno i comportamenti, le azioni, le coerenze. Bisognerà fare in modo che buona politica e riscossa civica procedano affiancate. Il traguardo dovrebbe essere quello di ricostruire quel patrimonio collettivo disgregato dalla cattiva politica e dai populismi.
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