Il 31 marzo il Comune di Alghero invierà il Piano di razionalizzazione delle partecipate alla Corte dei Conti con l’obiettivo di ridurne costi e numero come richiesto dal Governo. Tagli fino al 50% negli stipendi degli organi di vertice per Secal e In House. Questa sera la discussione in aula
ALGHERO - La Maggioranza chiude il cerchio sulla partecipazione del Comune nelle società strumentali e rivede, come richiesto dal Governo, il piano operativo di razionalizzazione prevedendo il mantenimento delle quote attualmente detenute in Abbanoa 0,4%, nel Consorzio Industriale Provinciale di Sassari (20%), Parco di Porto Conte (entrambe previste dalla legge come obbligatorie), Secal e In house (tutte al 100%). Si procederà invece alla cessione entro il 2015 delle partecipazioni del Sistema Turistico Locale (19%), Consorzio del Porto (14%) e Porto Conte Ricerche (1%).
Si tratta infatti di quote ritenute non indispensabili al perseguimento delle attività istituzionali, la cui dismissione comporterà un progressivo risparmio. Diverso il discorso per la Società per i Servizi Universitari che attualmente si trova in liquidazione e la Fondazione Meta, che non essendo una partecipazione societaria, esula dal piano Cottarelli. Del delicato argomento ne discuterà questa sera (lunedì) il Consiglio comunale.
Il Piano all'attenzione dell'aula prevede comunque una complessiva razionalizzazione in seno alle due principali società, la Secal e l'Alghero in house: la riduzione del numero dei componenti degli organi di revisione (che passeranno da tre a un solo membro); la riduzione compresa tra il 70 e il 50% del compenso agli amministratori; la mobilità di alcune figure professionali; ridefinizione dei rispettivi piani industriali. Tutte operazioni che, almeno inizialmente, consentiranno all'ente di salvaguardare tutte le unità lavorative attualmente in forza nelle due partecipate. Salve insomma, almeno per ora, a patto che conseguano presto la sostenibilità finanziaria.
Commenti