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Porto Torres 24notiziealgheroOpinioniTurismoMeta, i Riformatori dalla scarsa memoria
Nunzio Camerada 26 marzo 2015
L'opinione di Nunzio Camerada
Meta, i Riformatori dalla scarsa memoria


E’ pienamente condivisibile l’auspicio finale dei Riformatori Algheresi fatto nel comunicato sulla Meta, ma sarebbe stato opportuno forse iniziare l’ultimo periodo del loro comunicato con un “Ricominciare a funzionare". Eppure i Riformatori Algheresi furono fra i protagonisti della nascita di Meta e della sua crescita, almeno fino al novembre 2011. E fu di non scarsa importanza il contributo dell’allora assessore alla Cultura, Carboni, di loro diretta espressione. Se si considera che la Fondazione Meta, costituita nel luglio 2010, iniziò ad operare il 12 marzo 2011, negli ultimi nove mesi di vita dell’Amministrazione di centro destra credette ciecamente nelle possibilità della Fondazione di svolgere un ruolo propulsivo e di collante per la valorizzazione e promozione delle risorse culturali, enogastronomiche e naturali del nostro territorio. I risultati raggiunti, proprio in virtù della piena fiducia che l’Amministrazione Tedde ebbe nello strumento fondazione di partecipazione furono estremamente positivi e superiori alle più rosee previsioni per una realtà così complessa e in fase di start up.

Il sito Alghero Turismo, con i suoi 70.000 accessi in 9 mesi, il progetto “Conoscere il territorio” un progetto studiato per valorizzare il territorio favorendo la conoscenza e l’accessibilità turistica, con i suoi strumenti quali la carta turistica integrata A Ticket (1.153 card vendute da agosto a dicembre 2011) e “A Sign”, la prima linea di merchandising per promuovere e rimarcare la presenza sul territorio, i workshop con gli operatori ed ancora una splendida edizione di Festivalguer, un San Miguel ricco di eventi come non mai, la Mostra di Gaudì, evento di portata internazionale, con oltre 50.000 presenze nei 5 siti che la ospitavano, l’apertura del Museo del Corallo, con quasi 13.000 visitatori in un anno, la sinergia con gli operatori turistici, i consorzi e le associazioni, e tanto altro ancora. Certo, c’era tanto da limare, tanto da perfezionare, da far crescere e da mettere a punto, ma l’entusiasmo, la volontà di interagire era davvero tanta

Poi è vero venne il vuoto, la spinta propulsiva del lavoro svolto nel 2011 permise alla Fondazione di poter ancora vivere e sviluppare progetti nel primo scorcio del 2012, pur fra tagli e mille difficoltà, dopo però il vuoto assoluto, prima con Lubrano, ed ora, sulla stessa falsariga con l'alter ego Bruno. Oggi tutto tace, e se si va a leggere la relazione previsionale per il 2015 c’è davvero da essere preoccupati, perché il tempo sembra essersi fermato al 2012: tanti progetti interrotti, nessun evento, nessuna promozione, il Museo della città realizzato e allestito dalla Giunta Tedde ancora tristemente chiuso, il Museo del Corallo che oramai fa fatica a fare le 1.000 presenze annuali, il sito alghero turismo abbandonato a se stesso, incapacità di interagire e collaborare con gli operatori. Insomma, un innegabile disastro in tema di programmazione e la totale incapacità di collaborare con l'impresa turistica e coltivare quantomeno le azioni promozionali già avviate. Si, gli amici Riformatori hanno ragione, bisogna ripartire, e ritornare a credere nello strumento Fondazione e per questo gli perdoniamo qualche piccolo “vuoto di memoria”: purtroppo è passato un po' di tempo.

*per il Gruppo consiliare Forza italia
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