Grande risultato di pubblico quello del Primo Maggio al Parco di San Gavino, una Festa dei Lavoratori con giochi per i bambini ma anche momento di confronto sociale sull’arte, artigianato e musica
PORTO TORRES - Grande risultato di pubblico quello del Primo Maggio al Parco di San Gavino, una Festa dei Lavoratori con tanto divertimento e giochi per i bambini ma anche momento di confronto sociale sull’arte, artigianato e musica. E poi un ricco mercatino composito (biologico, artigianale e riciclo creativo) e un'esposizione di opere d'arte e installazioni. Un evento patrocinato dal Comune di Porto Torres e organizzato in maniera ineccepibile dell’associazione Heliogabalus, che ha previsto diverse attività, a partire dalla mattina, per accontentare un pubblico di tutte le età.
Ai piedi della Basilica non è mancato lo spazio per una riflessione sulle grandi opportunità del territorio, sul concetto di autodeterminazione e sull’appartenenza alla comunità come soggetti attivi in grado di sfruttare le risorse umane e del territorio per dare una spinta all’occupazione e all’economia di un territorio che ha voglia di risollevarsi. «Ma per far questo - hanno sottolineato - occorre che dalle risorse del territorio si costruiscano opportunità di lavoro, quel lavoro che dal patrimonio della comunità nessuno è riuscito a produrre». A gestire l'assemblea: su Tzentru Curturale Nino Gramsci; l'antropologo e docente milanese Andrea Staid, editor e direttore del commerciale presso la casa editrice Elèuthera che ha presentato la sua ultima pubblicazione dal titolo “I senza Stato”; i collettivi Pangea Porto Torres, Sa Domu Cagliari, Res Pubblica Alghero e l'associazione Wolking Class Factory.
La proposta artistica è nata da alcuni versi di una canzone folk, "Cazz Boh", recentemente pubblicata sul web, da Sassari, e che si è guadagnata a pieno titolo lo status di fenomeno mediatico. Il titolo “Cazz Boh” è firmato dai Nasodoble, perfetti complici di Alessandro Carta, alias Nicola di Banari, babbo del testo del brano. Il video si avvale della collaborazione di quattro guest, tra i più attivi musicisti della Sardegna: Joe Perrino, Ilaria Porceddu, Francesco Piu e Beppe Dettori, protagonisti nelle riprese insieme ai Nasodoble. Proprio questo il corpus della proposta musicale presentata in occasione del 1° Maju.
Seguiti da cinque produzioni diverse, compresi i Nasodoble, che si sono alternati sul palcoscenico del Parco “San Gavino” offrendo una proposta musicale valida che attraverso produzioni locali conquista a pieno diritto una rilevanza nazionale. A coronare il tutto lo storico gruppo musicale còrso di musica tradizionale polifonica Arcusgi. Il gruppo fondato nel 1984 a Bastia ha portato avanti, attraverso la musica, l'identità di gruppo politico-culturale teso alla conservazione della lingua e della musica corsa, nei valori dell’indipendenza concepita come diritto inalienabile per tutti i popoli che lo rivendicassero. La grande festa si è conclusa con l’esibizione delle due band portotorresi che avevano anticipato il concerto: il giovane gruppo musico-teatrale Ificrate e i suoi Peltasti e i Dirt Traxx col loro robustissimo sound glam.
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