Per il segretario regionale del Pd, ripartire dall’ambiente significa ostinarsi ad approvare il piano del Parco dell’Asinara e il suo piano di sviluppo, ostacolato da una burocrazia inestricabile
PORTO TORRES - «Sono qui a testimoniare la vicinanza di tutto il Partito democratico, provinciale, regionale e quello nazionale a Luciano Mura, che ho incontrato in diverse occasioni e di cui condivido il programma esposto con passione e umiltà». Sono le parole dell’eurodeputato e segretario regionale del Partito democratico, Renato Soru, che dopo una passeggiata tra le bancarelle e i chioschi della Festha Manna, ha incontrato il candidato sindaco Luciano Mura nella sede della coalizione di centrosinistra e sovranista. «A Porto Torres c’è da ricostruire un’identità nuova basata sulla formazione, l’istruzione, la qualità ambientale ed un patrimonio culturale da valorizzare», ha detto Soru.
Per il segretario regionale del Pd, ripartire dall’ambiente significa ostinarsi ad approvare il piano del Parco dell’Asinara e il suo piano di sviluppo, ostacolato da una burocrazia inestricabile. «Puntare sull’ambiente significa prendersi la responsabilità di questa generazione a cui bisogna riconsegnare un tratto di costa meravigliosa mal utilizzata, stando dentro un progetto più ampio di questa città», ha aggiunto Soru. Occuparsi di ambiente significa investire sulle bonifiche, «dobbiamo chiedere all’Eni che si prenda la responsabilità di tirar fuori 500milioni di euro per riavere il territorio pulito e riutilizzabile», ha sottolineato l’eurodeputato che ha ricordato le potenzialità del porto turritano come luogo strategico per la nuova industria energetica del metano, per l’incremento dei trasporti e per il turismo. «La grande vocazione del porto di Porto Torres è il trasporto merci e da qui occorre ripartire».
Tutti obiettivi politici che un primo cittadino può realizzare confrontandosi con le altre istituzioni, dimenticandosi di gestire Porto Torres come una città-stato ma dialogando con tutte le controparti compresa l’Eni. L’intervento dell’europarlamentare era stato preceduto da Luciano Mura che ha ricordato l’impegno dell’allora Giunta Soru per la realizzazione di tutte le attività di carattere infrastrutturale che si stanno eseguendo nella città: Il finanziamento per la copertura dell’ingresso del porto di 39 milioni di euro, andato in appalto proprio le scorse settimane. E poi i 7 milioni di euro per il completamento delle banchine, i fondi per l’escavo del porto.
«Ricordo anche che prima della giunta Soru la camionale non era stata completata e non era collegata con Porto Torres. 900 mila euro stanziati dalla Regione hanno consentito di terminare l’opera e di aprire finalmente la strada. Ricordo ancora che il traghetto che ci collega all'Asinara è frutto di un accordo di programma realizzato sempre con la presidenza Soru. Senza dimenticare, poi, i fondi per la realizzazione di 50 abitazioni di edilizia residenziale pubblica», ha sottolineato Mura elencando i risultati tutti frutti di un lavoro e di una visione di insieme, l’esatto contrario di quanto è avvenuto con la precedente amministrazioneil finanziamento. All’incontro erano presenti il segretario cittadino e provinciale del Pd, Pinuccio Vacca e Giampiero Cordedda.
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