L´incendio è avvenuto in via Risorgimento. Nino Fronteddu oltre a essere consigliere d´opposizione, è anche un consulente del lavoro e dipendente della Confesercenti
SINISCOLA - La Seat Cordoba di Nino Fronteddu, consigliere di opposizione nel Consiglio Comunale di Siniscola, è stata data alle fiamme nella notte appena trascorsa. L'incendio è avvenuto in Via Risorgimento. L'uomo oltre a essere consigliere in quota ad una lista civica è anche un consulente del lavoro e dipendente della Confesercenti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno aperto le indagini.
Dell'attentato si parlerà questo pomeriggio (mercoledì), durante il Consiglio Comunale che era stato già convocato. «Condanniamo fermamente l'attentato ed esprimiamo la massima solidarietà al consigliere Fronteddu da parte di tutto il Consiglio Comunale di Siniscola, ma è arrivato il momento che lo Stato dedichi più attenzione a questo problema nel Nuorese e in tutta la Sardegna, dove gli amministratori sono lasciati soli- dichiara il sindaco di Siniscola Rocco Celentano all'agenzia di stampa Ansa - Un gesto del genere è riprovevole per tutta la comunità. In questi momenti noi amministratori è allo Stato che ci rivolgiamo: le parole dette qualche tempo fa dal ministro dell'Interno Alfano in visita in Sardegna sulle intenzioni del Governo per affrontare questo problema, con potenziamento delle forze dell'ordine, prevenzione e finanziamenti ai Comuni per attivare servizi nell'interesse e per la sicurezza delle comunità, sono rimaste lettera morta. Auspico che dopo i vari attentati degli ultimi giorni nell'Isola qualcosa si muova concretamente per provare a debellare questa piaga».
«Non ci stancheremo mai di essere solidali a chi, come il consigliere Fronteddu, subisce un vile atto intimidatorio, ma siamo stanchi di domandarci dove sia il Governo di fronte a quella che assume i contorni di una vera e propria emergenza sicurezza e democratica - così, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Pietro Pittalis commenta l’atto intimidatorio - In questi giorni in cui, a destra come o sinistra, tanti cittadini si candidano generosamente a partecipare alla vita pubblica lo fanno nella consapevolezza di compiere un atto di eroisimo nei confronti della comunità, a causa delle assenze e delle amnesie dello Stato centrale. Anziché fare passerelle ad uso e consumo delle telecamere il premier Renzi ascolti le istanze dell’Anci, dei sindaci e degli amministratori locali e venga in Sardegna per dare risposte».
prima stesura articolo, ore 9.42
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