La massima assise cittadina ha approvato all’unanimità i bilanci di previsione e consuntivo 2014 dei due istituti
ORISTANO - Il Consiglio Comunale di Oristano ha approvato all’unanimità i bilanci di previsione e consuntivo 2014 dell’Istar e della Scuola civica di musica. Per l’Istar, il sindaco Guido Tendas ha spiegato che l’esame dell’aula dei documenti contabili è stato ritardato per consentire all’ente di avere certezza dei finanziamenti regionali, in particolare quello tradizionale da 50mila euro che, nel 2013, la Regione Autonoma della Sardegna non ha concesso e che non era certo che venisse assegnato nel 2014. Il primo cittadino ha parlato di una ferita aperta con la Regione per quel mancato finanziamento, anche se nel 2015 lo stanziamento è stato ripristinato. Per far fronte alla difficile situazione finanziaria, il direttore ed il consulente contabile dell’Istar si sono ridotti il compenso.
Infine, il sindaco Tendas ha sottolineato il prossimo futuro dell’Istituto storico arborense che, in virtù delle nuova normativa che impone ai comuni di cessare la partecipazione nelle società, così come la Scuola civica di musica, cambierà fisionomia, perdendo l’autonomia, ma garantendo gli stessi servizi che saranno assorbiti dagli uffici comunali: «Non verrà meno l’obiettivo di approfondire lo studio della nostra storia e in particolare della storia giudicale, perché riteniamo che la storia giudicale sia quella che ci consente di presentarci in ambito regionale per parlare di tutta la Regione», ha spiegato il primo cittadino.
«Per la Scuola civica di musica si è verificata la stessa incertezza sui finanziamenti da parte della Regione e questo ha determinato uno slittamento dei tempi di presentazione del bilancio in consiglio comunale - ha spiegato l’assessore comunale ai Servizi scolastici Maria Obinu - Il virtuosismo della scuola civica di musica, ma anche la volontà politica della Giunta e dell’intera Amministrazione, ha fatto in modo che si sopperisse alla mancanza del finanziamento regionale con un intervento di poco superiore ai 20mila euro sul bilancio comunale. Per il 2015/2016 abbiamo avuto rassicurazioni che la Regione ripristinerà il finanziamento».
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