M. P.
1 luglio 2015
Cambiata la denominazione e la partita iva della società Ac Porto Torres Calcio per consentire la sopravvivenza della massima espressione calcistica
PORTO TORRES - Un’assemblea della dirigenza della società Ac Porto Torres Calcio per consentire la sopravvivenza di uno sport che da sempre entusiasma gli appassionati del calcio. L’incontro si è tenuto nei giorni scorsi al Museo del Porto che ha accolto simpatizzanti e sostenitori. L’ultima stagione si è conclusa affrontando diverse difficoltà, riuscendo comunque a terminare il campionato in modo dignitoso.
Intanto il presidente dimissionario, Tino Tellini ha provveduto a cambiare denominazione e partita iva della società, come suggeritogli dalla dirigenza, un rimedio per difendersi dalle onerose gestioni precedenti e far si che i debiti ricadano su chi realmente li ha contratti. «Questa soluzione ci permette di affrontare il Campionato di Promozione a debito zero – dichiara Tellini – a questo si deve aggiungere una nuova cordata, nuovi dirigenti per permettere di iscrivere la società in tempo». L’iscrizione di circa 3700 euro è il prezzo da pagare entro il 15 luglio per permettere alla squadra del Porto Torres, la massima espressione calcistica locale, di ripartire per continuare una tradizione sportiva che perdura da anni e che ha sempre affascinato un gran numero di tifosi.
Il presidente Tellini si è trovato un fardello di problemi obiettivamente pesante da affrontare, difficoltà finanziarie che non dovrebbero incidere nelle future eventuali gestioni, questa la certezza, con la speranza che l’amore per la maglia rossoblù alla fine porterà a trovare un punto di incontro e di intesa con chi deciderà di rilevare la società, che consenta di non disperdere la ricchezza del calcio e che possa essere un ulteriore tassello verso il salvataggio della squadra.
Commenti