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Mariangela Pala 3 luglio 2015
Porto Torres: Taglio netto ai gettoni di presenza, stoccata del Pd
Dai banchi dell’opposizione in Consiglio la proposta del Partito democratico di rinunciare al 100% ai gettoni di presenza corrisposti ai consiglieri comunali


PORTO TORRES - La politica fatta a titolo gratuito. La proposta, in occasione dell’insediamento del Consiglio comunale avvenuto ieri, arriva dal gruppo del Partito Democratico in merito all’ultimo punto all’ordine del giorno sull’ammontare dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali. Dai banchi dell’opposizione Massimo Cossu Pd chiede di intervenire e dice: «A nome del gruppo consiliare del Pd (Mura, Ledda e Cossu) propongo ai colleghi, consiglieri della maggioranza e minoranza di rinunciare del 100% al gettone di presenza, per creare un piccolo “tesoretto” da devolvere ai servizi sociali».

Ma l’invito è rivolto anche al nuovo Presidente del Consiglio, Loredana De Marco (M5s), eletta a maggioranza con 15 voti. «Mi rivolgo anche a lei Presidente e le chiedo di pensare, in maniera che non sia solo simbolica, di ridurre il suo compenso di almeno il 50%», aggiunge il consigliere Cossu. Il gettone di presenza corrisposto sia per le sedute del Consiglio comunale che per le commissioni, ammonta a 26,29 centesimi così come è stato deliberato per l’anno precedente. Una spesa minima per i consiglieri comunali che percepiscono al mese circa 200 euro netti. Per il Presidente del Consiglio la cifra si aggira al netto intorno ai 1100 euro e 1250 per il Vicesindaco, mentre per il Sindaco si parla di 2200 euro netti.

Un’operazione di trasparenza quella fatta dal gruppo del Pd, un'iniziativa dei consiglieri che non è arrivata per caso ma rappresenta una risposta ben precisa a chi ha gridato onestà in campagna elettorale. E’ il segretario comunale che precisa che secondo il Testo Unico degli Enti locali, il compenso deve essere erogato comunque, saranno poi i singoli consiglieri a decidere liberamente di disporre della somma e versarla a favore del bilancio comunale. In realtà, in alcuni singoli Comuni hanno espresso la libertà di decidere autonomamente su eventuali tagli ai costi del consiglio comunale e della giunta.

Risponde sorpreso il sindaco Sean Wheeler: «il Movimento 5 stelle è stato sempre promotore della decurtazione degli “stipendi” - se così si possono chiamare - e mi fa piacere che dal Pd arrivi questa voce. I consiglieri del M5s hanno sottoscritto un documento in cui prevedono già una riduzione di almeno il 10% dei loro emolumenti, del 15% gli assessori e del 20% il sindaco». La riduzione sul gettone di presenza in questa misura sarebbe pari a 2,60 centesimi circa a seduta, certamente diversa rispetto ad una rinuncia totale, che poi venga interpretata come una provocazione o un gesto di umiltà e riguardo verso la drammatica situazione della città, ciò che è certo è che la decisione rappresenta un passaggio fondamentale nella polemica sulla trasparenza della politica.

* il consigliere comunale Pd Massimo Cossu
Commenti
18/4/2024
Tenendo fede agli accordi di maggioranza stabiliti già all’inizio della legislatura, a metà del mandato elettorale, il sindaco, Nicola Sassu, ha modificato la composizione dell’esecutivo e ha riassegnato le deleghe ai nuovi assessori e ai consiglieri comunali


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