PORTO TORRES - Non ci è stato entro i termini di legge (30 luglio) l’approvazione del Bilancio di Previsione 2015 del Comune di Porto Torres. Il Consiglio convocato per il 5 agosto discuterà delle dichiarazioni programmatiche ma non del principale documento contabile di una Amministrazione Comunale, entrata nel mirino dell’opposizione consiliare che sottolinea trascorso l’ultimo giorno utile (il 30 giorno, appunto), il Prefetto, come prescrive la legge, diffiderà il Consiglio Comunale dall’approvare entro 20 giorni il Bilancio di Previsione, pena lo scioglimento del Consiglio stesso e il Commissariamento del Comune.

Dalla maggioranza dicono che pur essendo in affanno, la situazione è sotto controllo: il Bilancio 2015 andrà comunque in porto, attraverso i vari passaggi previsti dalla legge (Giunta, Prima Commissione, Consiglio Comunale) e che pur obbligando amministratori e impiegati ad un inizio di agosto trascorso a lavoro per far collimare gli ultimi numeri, il rischio Commissariamento è del tutto remoto. Intanto la conferenza stato città e autonomie locali tenutasi questa mattina ha confermato, che soltanto le province, autorizzate peraltro a fare anche solo il bilancio annuale e non pluriennale, e le città metropolitane possono rinviare il bilancio dal 30 luglio al 30 settembre.

Questo avrebbe dovuto costringere il Presidente del consiglio comunale Loredana De Marco a convocare, entro il 30 luglio, la massima assise cittadina che poi dovrebbe gioco forza tenersi entro i primi venti giorni di agosto pena lo scioglimento del consiglio stesso. «Non esiste poi una norma su una possibile proroga alla presentazione dei bilanci di previsione da parte dei comuni. Il termine dunque scade oggi e sarebbe bene, per la comunità di Porto Torres, che si provvedesse nei tempi previsti dalla legge all’approvazione di quell’importante strumento di programmazione che è il bilancio di previsione, ad oltre 45 giorni dalle elezioni». Così il senatore del Partito democratico, Silvio Lai che interviene sulla polemica del bilancio di previsione non ancora approvato dalla giunta guidata dal sindaco Sean Wheeler.

Secondo le procedure preliminari di approvazione del documento contabile, la giunta deve approvare lo schema di bilancio predisposto dal Servizio finanziario per l’annualità 2015 e il triennio 2015-2017 insieme agli allegati previsti dal Tuel. Subentra successivamente il parere del Collegio dei revisori dei conti e la fase di esame della competente commissioni consiliare, prima di essere approvato dal Consiglio comunale. Nel caso in cui non si rispettino le procedure previste dalla legge si applica l’art.141 del Testo unico degli enti locali che prevede anche l’ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale in caso di mancato rispetto dei termini di approvazione. «Ci aspettavamo dalla maggioranza una maggiore informazione sullo stato dell’arte del bilancio e sulle possibili difficoltà della stesura. I consiglieri comunali non sono stati mai convocati in commissione bilancio per essere informati sulla situazione del documento di programmazione finanziaria», denuncia il consigliere sardista, Davide Tellini.

«Sarebbe opportuna una maggiore comunicazione tra la maggioranza e il resto del consiglio comunale per poter svolgere al meglio il nostro compito di amministratori anche all’interno della commissione bilancio. Il Presidente del Consiglio ci avrebbe dovuto convocare per la nomina dei vice presidenti delle commissioni consiliari e per impostare un’agenda politica condivisa, invece si è preferito non fornire alcuna informazione sul bilancio», ha lamentato il consigliere di Autonomia popolare, Alessandro Carta.

Secondo l’amministrazione comunale il bilancio verrà approvato nei tempi utili rispettando le procedure previste dalle normative, in quanto la giunta ha già approvato lo schema di bilancio che ora dovrà essere sottoposto all’attenzione dei revisori dei conti e poi approvato in Consiglio. Entro il 7 agosto l’Ufficio Finanziario invierà alla Direzione Generale dell’Assessorato regionale degli Enti Locali tutte le motivazioni richieste sui tempi della procedura. «La Regione – sottolinea la Giunta comunale – è già stata informata per le vie brevi e ha comunicato informalmente che nel seguire la procedura prospettata dall’esecutivo non esistono, e non ci sono mai stati, rischi di commissariamento».