«Dall´Istat arriva un´altra doccia fredda: il tasso di disoccupazione giovanile continua a crescere di mese in mese, segno che le politiche economiche messe in atto fino ad ora sono state tutte fallimentari». Lo ha detto il senatore Luciano Uras, capogruppo di Sel in commissione Bilancio, commentando i dati odierni diffusi dall´Istat.
CAGLIARI - «Dall'Istat arriva un'altra doccia fredda: il tasso di disoccupazione giovanile continua a crescere di mese in mese, segno che le politiche economiche messe in atto fino ad ora sono state tutte fallimentari». Lo ha detto il senatore Luciano Uras, capogruppo di Sel in commissione Bilancio, commentando i dati odierni diffusi dall'Istat.
«A fronte di questi dati così negativi - ha proseguito - non si capisce perché non ci sia mai nel calendario dei lavori della commissione Bilancio il tema relativo al destino produttivo del Paese. Si continua imperterriti a parlare di spending review, di tagli al welfare e ai diritti dei lavoratori, senza mai intervenire con provvedimenti strutturali di politica industriale, di misure per favorire le potenzialità produttive nazionali e per rilanciare la domanda interna».
«Per fortuna che la riforma del lavoro doveva portare immediati benefici sull'occupazione, soprattutto quella giovanile, la verità - ha concluso Uras - è che di Jobs act non si vive, ma c'è il rischio concreto che uccida le speranze di avere un futuro migliore».
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