S.I.
26 agosto 2015
Vandali a Sassari: appello del Sindaco Sanna
I vandali, secondo quanto emerso dal sopralluogo fatto nei giorni scorsi dai tecnici del Servizio edilizia scolastica del Comune assieme ai vigili urbani, sarebbero anche saliti sul tetto degli spogliatoi per rompere i vasistas con calci e spranghe
SASSARI – «È il momento di dire basta a questi atti di vandalismo. Ci rivolgiamo a tutti i nostri concittadini più sensibili affinché anche per loro tramite, attraverso una forma di “vigilanza civica”, siano allertate le istituzioni e le forze dell'ordine quando assistono ad atti di danneggiamento dei beni comuni». È l'appello che il sindaco di Sassari Nicola Sanna rivolge alla cittadinanza dopo l'ennesimo atto vandalico commesso da ignoti ai danni di un bene pubblico. Questa volta ad essere danneggiata è stata la palestra della scuola elementare in via Savoia.
Con molta probabilità nel fine settimana appena trascorso, alcuni teppisti hanno distrutto a sassate le finestre della palestra. I vandali, secondo quanto emerso dal sopralluogo fatto nei giorni scorsi dai tecnici del Servizio edilizia scolastica del Comune assieme ai vigili urbani, sarebbero anche saliti sul tetto degli spogliatoi per rompere i vasistas con calci e spranghe. Quello che resta all'interno della palestra è un ammasso di cocci di vetro e pezzi di finestre sparsi un po' ovunque. Se i teppisti fossero riusciti a entrare, con tutta probabilità, i danni sarebbero stati più gravi, anche per l'associazione sportiva che opera all'interno dell'edificio e che lì ha le proprie attrezzature.
Il dirigente scolastico del quinto circolo didattico di via Gorizia, all'interno del quale ricade la scuola elementare di via Savoia, ha presentato la segnalazione di atti vandalici al Servizio edilizia scolastica che nei prossimi giorni interverrà per il ripristino degli infissi, la sostituzione dei vetri rotti con materiale in policarbonato, così da consentire l'utilizzo dei locali alla ripresa delle lezioni che, ormai, sono sempre più vicine. A una prima stima i danni ammonterebbero a un migliaio di euro. Questa azione vandalica è l'ultima di alcune realizzate negli ultimi mesi a Sassari. A partire da quella fatta sulla nuova piazza del mercato che, due giorni dopo la sua inaugurazione, è stata “spogliata” dell'impianto di illuminazione, delle piante messe a dimora nelle fioriere e dei tubi pluviali.
A questa si aggiungono i danni provocati al sistema di illuminazione in una via di Li Punti. L'abbandono sistematico e i lanci di rifiuti in alcune zone dell'agro che, inevitabilmente, si trasformano in discarica.
Quindi ancora il danneggiamento di alcuni dissuasori posizionati alla Rotonda di Platamona, all'indomani del crollo e che, sistemati al posto delle transenne, avrebbero consentito ai disabili di raggiungere facilmente la discesa a mare. «Avevamo richiesto al Comune di Sorso l'autorizzazione per migliorare il decoro dell'area messa in sicurezza dopo il crollo per consentire il passaggio in spiaggia ai diversamente abili – afferma l'assessore ai Lavori pubblici Ottavio Sanna –. Dopo neanche tre giorni, a causa di questo atto vandalico, siamo intervenuti per riposizionare le transenne. Chiediamo, a chi ha visto qualcosa, di inviare una segnalazione all'assessorato in via Mameli 68 e alle forze dell'ordine. Da settembre avvieremo una politica di rafforzamento dei controlli, ma senza l'aiuto della cittadinanza non è possibile andare avanti così».
«È una vera e propria lotta contro l'inciviltà di una ristretta minoranza – riprende il sindaco Nicola Sanna – che comporta, inoltre, uno spreco delle già esigue risorse che destinate ad altri nuovi interventi devono, invece, essere tralasciati. «Il nostro impegno è per il decoro della città, le risorse di cui dispone l'amministrazione comunale saranno sempre limitate se non cominciamo a isolare, con gli atteggiamenti di condanna, i teppisti o i semplici "menefreghisti" del bene pubblico. Lavoriamo tutti insieme per un maggior rispetto del bene pubblico comunale e a un maggior senso civico», conclude il primo cittadino.
Nella foto la palestra di via Savoia
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