PORTO TORRES - Dei 963 migranti di diverse etnie sbarcati lunedì a Cagliari e provenienti dalla Sicilia, 331 eritrei sono saliti a bordo del traghetto che da Porto Torres era diretto a Genova, mentre i restanti 632 sono stati distribuiti nei diversi centri di accoglienza dell’isola. Una cinquanta di extracomunitari provenienti dal Marocco e dal Sudan hanno trovato ospitalità nella ex casa famiglia del quartiere di Serra Li Pozzi, una struttura accogliente dove avevano trovato sistemazione i migranti eritrei.

Lo stabile dispone di dieci stanze climatizzate con bagno, una sala cucina e una sala pranzo di circa 200 metri quadrati, e all’esterno un cortile di 300 metri quadri. Altri 35 profughi marocchini, sudanesi e nigeriani si trovano ospiti nell’ex struttura di Li Lioni in prossimità della zona archeologica di Su Crocifissu Mannu, mentre altri 17 sono collocati da tempo presso il locale turistico della Stella del Mediterraneo, dove si è deciso di formare una squadra di calcio formata dal soli profughi, per partecipare al campionato di Seconda categoria utilizzando l’unico campo disponibile, quello di Caniga.

Resta però l’obiettivo di utilizzare in futuro il campetto di Serra li Pozzi, coinvolgendo nella pratica sportiva del calcio, tutti i migranti presenti nelle diverse strutture della città di Porto Torres. Nel frattempo dal tutor della squadra è stata inoltrata all’amministrazione comunale la richiesta di risistemazione del campo.