PORTO TORRES - Approvato dalla maggioranza il bilancio di previsione per l’esercizio 2015 con 12 voti favorevoli (assente al momento del voto Paola Conticelli): dal gruppo di minoranza 6 voti contrari e 2 astenuti (Claudio Piras e Alessandro Carta). Una seduta a “scorrimento veloce” quella del consiglio comunale di ieri che ha approvato a maggioranza anche il bilancio pluriennale e di previsione finanziario per il periodo 2015-2017 con allegata la Relazione previsionale e programmatica. Tra i banchi dell’opposizione “le camicie bianche” Luciano Mura, Davide Tellini e Costantino Ligas (indossate anche da Tanda, Cossu e Ledda in segno di protesta contro il post del sindaco) con dichiarazione di voto, hanno espresso la loro contrarietà verso un bilancio che allo stato attuale appare quasi come un bilancio consuntivo «su cui non è stato fatto alcun confronto politico e poco o nulla di programmabile rimane».

Le diverse forze di minoranza avevano già fatto sentire il loro dissenso sui metodi e contenuti della manovra. E non sono mancate le polemiche sulla mancata relazione politica del bilancio da parte della maggioranza che ha lasciato il compito di presentare il documento finanziario ai dirigenti della struttura comunale senza alcuna spiegazione sulle scelte politiche. Il documento contabile è stato illustrato dal Responsabile del servizio finanziario, Francesco De Luca che ha spiegato come i proventi derivanti dal recupero dell’evasione tributaria Ici/Imu, pari a 2milioni e mezzo di euro, somma al netto della partecipazione dell’ente al fondo di solidarietà comunale, abbiano consentito la chiusura in pareggio del bilancio.

A fronte di una compartecipazione al fondo di 945mila euro lo Stato restituisce al comune 2milioni e 400mila euro, con una riduzione rispetto al 2014. Dimezzati i trasferimenti statali in continua diminuzione, nel 2015 ammontano infatti a 2milioni e 563mila euro rispetto al 2010 di 5milioni e 200mila euro. Ciò implicherà la ricerca di forme alternative di finanziamento della spesa corrente che possano aumentare l’autonomia finanziaria del comune. Nel piano degli investimenti, pari a circa 1milione e 150mila euro, previsti interventi sulla sicurezza stradale (7mila euro), lavori di ripristino della stazione marittima (32mila euro) e interventi sulla scuola (810mila euro).

La “novità” del bilancio è il fondo pluriennale vincolato, che rappresenta una delle nuove regole dell’armonizzazione. «Una rivoluzione per la contabilità dell’Ente – ha spiegato il dirigente De Luca – per ridurre i disavanzi eccessivi ed uniformare gli schemi contabili delle amministrazioni pubbliche e valutare il reale indebitamento degli enti». Tra le nuove regole di armonizzazione l’inserimento di un unico bilancio di previsione finanziaria 2015-2017 che sostituisce il bilancio annuale e triennale. Un ente poco indebitato dunque, con un solo mutuo all’attivo e che ha permesso un equilibrio di bilancio. E gli interventi della minoranza non si sono fatti attendere ancor prima del finale.

«Chi c’era prima di voi evidentemente non era così disonesto da indebitare così l’Ente e la città – interviene il consigliere Davide Tellini – magari sono state fatte scelte non condivisibili ma è stato lasciato un bilancio che contiene somme importanti riscosse dall’evasione dei tributi dei gruppi industriali». «Il bilancio non è solo un mero strumento contabile – ha detto Luciano Mura - ma un atto di vera programmazione triennale riservato all’attività del Consiglio, e su questo ci deve essere una continuità tra la Relazione previsionale programmatica e le linee programmatiche del sindaco. Pertanto l’invito in futuro è quello di predisporre un bilancio in un tempo necessario per consentire una programmazione».

«Stiamo presentando il primo bilancio dell’amministrazione 5 stelle presentato dai tecnici. Non abbiamo sentito né il presidente della commissione, né l’assessore al bilancio e neppure il sindaco, – ha affermato Costantino Ligas - allora dove sono le scelte politiche di questo bilancio? Quali sono le scelte che distinguono questo bilancio da quelli precedenti? Questo è un lavoro merito di altri politici della precedente amministrazione e proposto dai dirigenti». Nessun voto favorevole dunque da parte della minoranza per un “prodotto” che non viene riconosciuto alla nuova amministrazione.

Voto contrario della minoranza anche sugli altri punti: confermate le aliquote del tributo dei servizi indivisibili (Tasi) per l’anno 2015, al 1,25 per mille sull’abitazione principale come nel 2014. Approvate anche le aliquote Imu (5 per mille per l’abitazione principale e 9,6 per mille per gli altri immobili) dello scorso anno e la Tari (tassa sui rifiuti) con la conferma delle tariffe relative al 2014. Le scadenze di pagamento della Tari sono previste: prima rata 30 ottobre 2015, la seconda il 30 novembre, a seguire 31 dicembre e 29 gennaio 2016 ultima rata.

Il piano finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani, è stato illustrato dal Responsabile del servizio ambiente, Claudio Vinci che ha spiegato come il nuovo capitolato speciale d’appalto per il servizio di raccolta rifiuti prevede l’affidamento per sei anni per un importo complessivo di 22 milioni e 400 mila euro (3 milioni e 700mila euro annui circa). Questi i punti approvati dalla maggioranza con il voto contrario della minoranza. All'unanimità con voto favorevole dall’opposizione l'approvazione della variazione al Programma dei Lavori Pubblici per il triennio 2015-2017 e l’elenco annuale 2015 che prevede gli interventi sulle scuole grazie al progetto Iscol@, finanziato dalla giunta regionale con 677mila euro e un cofinanziamento comunale di 132mila euro circa. Si della sola maggioranza anche sulla verifica delle quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive terziarie, e al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2015 - 2017.