Salvatore Cicu
27 agosto 2015
L'opinione di Salvatore Cicu
In un anno e mezzo cancellati i diritti dei sardi
In un anno e mezzo di Governo Regionale la Giunta Pigliaru ha messo in fila una sequenza di sconfitte pesantissime sul fronte della continuità aerea: dall’affossamento degli oneri di servizio pubblico sulle rotte minori, al possibile ritiro di Meridiana da Cagliari; dalla beffa dei posti aggiuntivi previsti per il periodo giugno-settembre, e mai del tutto arrivati, fino al disastro Alitalia delle ultime settimane, con una negazione del regime di continuità territoriale ai residenti che continuano a restare a terra.
Ci attendiamo dunque che per il bene dei sardi, la Giunta Pigliaru, dopo avere lui stesso ammesso il flop di una continuità mal gestita, tragga le opportune conclusioni per un cambio di impostazione necessario. Oggi assistiamo ad una situazione paradossale, un modello che assegna ad Alitalia l’esecutività della continuità aerea in termini di tariffe scontate, svuotando la Regione Sardegna di qualsiasi potere. E questo, nonostante sia la stessa Regione a pagare i costi della continuità.
Occorre chiedere il risarcimento di tutti i danni che la Sardegna sta subendo dagli abusi di Alitalia nei confronti dei sardi, non sbandierare dati assurdi sui transiti negli scali sardi, senza spiegare come, su quel milione di passeggeri che hanno popolato gli aeroporti regionali in questi mesi, l’incidenza maggiore non riguarda certo Alitalia, ma le compagnie low cost. La Sardegna attende decisioni importanti a questo punto. Serve un’impostazione nuova, un mercato più aperto, e vantaggi reali per i sardi.
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