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Porto Torres 24notiziesassariPoliticaAmministrazione › Partiti minori con il sindaco Sanna. «Ora avanti con il programma»
S.A. 27 settembre 2015
Partiti minori con il sindaco Sanna
«Ora avanti con il programma»
Confermano la fiducia a Nicola Sanna i Partiti di Italia dei Valori, Sel, Centro Democratico, Partito dei Sardi e Upc, ma insistono su una accellerata ai punti del programma


SASSARI - «Confermata la disponibilità a sostegno del Sindaco, sempre peraltro supportato dai partiti “minori” e che responsabilmente hanno garantito allo stesso di poter governare per un anno e mezzo ritenendo giusto che chi ha ottenuto l’elezione abbia la possibilità e la garanzia di dimostrare di saper governare, si vuole ricordare che “monogruppo” rappresentano 5 partiti. Sono solo 5 si fa per dire, come consiglieri ma con rappresentanze regionali e a tutti i livelli di governo».

Così confermano la fiducia a Nicola Sanna i Partiti di Italia dei Valori, Sel, Centro Democratico, Partito dei Sardi e Upc: «un gruppo unico anche in consiglio comunale (il secondo dopo il PD) hanno sempre mantenuto gli impeni assunti anche sottoscrivendo nero su bianco note stampa e onorato documenti politici consegnati al Sindaco gente di parola di altri tempi come ormai non ne esiste più». Si defiscono «per questo amministratori seri che quindi rappresentano cinque partiti diversi ma che da tempo agiscono allo stesso modo. Gli stessi - spiegano - in base agli schemi rappresentati nello scacchiere politico comunale per ottenere un secondo assessorato (cosi come proposto nei patti preelettorali, anche dal Sindaco in caso che i partiti del CD, SEL, UPC, IDV PDS avessero accettato Ottavio Sanna, comunque rappresentanza politica riconosciuta e certificata come dovuta anche dalle segreterie del PD anche sulla base del consenso elettorale ottenuto), oggi dovrebbero visti gli spostamenti che vi sono stati, costituire un gruppo consiliare unico anche se restando ovviamente incorporati nei partiti di provenienza».

I partiti "minori" ribadiscono tuttavia la sproporzione dell'esecutivo azzerato: «l’aspetto formale sarà sicuramente importante ma i cinque partiti “minori” hanno sempre guardato all’aspetto sostanziale delle questioni all’interno dell’amministrazione senza mai pensare ad artifizi politici per occupare posizioni in giunta. Non si vuole esprimere alcun giudizio su liste civiche che sono legittime specie quando vengono costruite con intenti propositivi e non liste civetta. Ma a guardare questo consiglio comunale si aveva una giunta provvisoria con 9 su 10 posizioni in capo al PD o ad esso riconducibili attraverso le liste civiche mentre se una sproporzione ci sarebbe dovuta essere doveva essere a favore dei partiti che rappresentano i cinque sesti della coalizione di centro sinistra che ha vinto le elezioni».

E insistono su una svolta più decisiva su alcuni punti del programma: «Centro Intermodale, le bonfiche, la Metro di superficie, ultimo parcheggio Saba Italia, residenzialità universitaria, mattatoio, reinvaso bunnari, indirizzo politico per utilizzo e consegna ex Astra ex Ma, lo sviluppo del settore programmazione per la realizzazione dei progetti per ottenere nuovi fondi per opere per la prevenzione del rischio idrogeologico, per l’edilizia economica e popolare, per i cantieri lavoro, per i servizi sociali e le famiglie e i bimbi. E poi i regolamenti per il commercio da correggere, i regolamenti per la gestione del patrimonio comunale, la dotazione di pannelli per la produzione di energia degli edifici comunali, il centro storico, le barriere architettoniche. Il regolamento edilizio il PAI le varianti e le modifiche dei centri matrice solo per citarne alcuni».

E concludono: «certamente prendiamo atto che come all’inizio sia il PD che il Sindaco oggi riconoscono che sia equilibrata un amministrazione con due esponenti in giunta o un assessore e la Presidenza del Consiglio in rappresentanza dei 5 partiti su 6 che compongono la coalizione e che è anche il secondo gruppo, anche se di fatto e finalmente a breve ci sarà la definizione di questi aspetti. Ma al pari di ciò, si ritiene altrettanto importante riportare ancora una volta l’attenzione e la concentrazione sugli aspetti programmatrici e gli obbiettivi principali del mandato per risolvere i problemi della città di Sassari che è la priorità dell’Italia dei Valori, Unione per il Centro, Centro
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