Paolo Casu
23 novembre 2015
L'opinione di Paolo Casu
La Fondazione Teatro Lirico aveva bisogno di una svolta
Apprendo con grande piacere, ciò che io avevo fortemente sperato e annunciato tempo fa e segnalato nelle varie interrogazioni rivolte al sindaco Massimo Zedda, come sempre però rimaste aimè inascoltate: la Fondazione Teatro Lirico aveva bisogno di una svolta e una volta lasciato il posto di presidente, il sindaco, anche per la grave richiesta di interdizione formulata dai magistrati della Procura, questa nuova nomina è arrivata puntualissima e rapida. Proprio nella giornata di sabato nel corso della conferenza stampa di presentazione della mia candidatura a sindaco, a Villa Muscas, ho ribadito che il nuovo presidente del Teatro, il magistrato Mario Scano al quale vanno i miei più vivi complimenti, stava chiudendo una partita che il sindaco Zedda in circa quattro anni e mezzo ha perso a tavolino dopo oltre cinquanta mesi di litigi furibondi che lo hanno portato a processo come imputato per un doppio abuso d’ufficio.
La notizia che apprendiamo oggi, è di quelle che fanno ben sperare e dimostrano che quando si segue il buon senso, la competenza e l’interesse generale gli obbiettivi sono a portata di mano e in tempi rapidi. Il presidente Mario Scano, in un mese e mezzo, ha compattato un Consiglio d'indirizzo profondamente diviso, che però alla fine ha mostrato un senso delle Istituzioni che raramente si incontra negli organismi di nomina politica. Quattro personalità di grande spessore, che all’unanimità hanno designato un professionista preparato colto e sensibile, un uomo di teatro il cui curriculum è certamente una carta di presentazione ineccepibile.
Oggi il nostro Teatro Lirico, ha bisogno di serenità e di riappropriarsi di quel ruolo di straordinario volano di cultura e di promozione per Cagliari e per tutta la Sardegna che ha smarrito con l’arrivo del sindaco Zedda. Con Orazi, definito dalla presidente Serracchiani una risorsa per l’Italia e che spero di conoscere presto, penso che a Cagliari tornerà il grande pubblico a riempire platea e logge del nostro amato teatro. Dal Sindaco del Muro di San Michele invece aspetto ancora di conoscere entità e motivazione della buonuscita corrisposta all’ex sovrintendente Gennaro Di Benedetto licenziato e beneficiato di soldi della collettività e dei cittadini cagliaritani dal Teatro cagliaritano.
* vicepresidente Consiglio Comunale di Cagliari
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