PORTO TORRES - Con undici voti a favore e sei astenuti, il Consiglio comunale ha approvato l’assestamento del bilancio 2015 senza il parere positivo della minoranza (ad eccezione del consigliere Claudio Piras), pronta con una dose massiccia di polemiche relative all’importanza dei tempi necessari per studiare la documentazione contabile. La seduta del consiglio, ieri, era andata in scena, infatti, in un clima teso fin dalle prime battute. Con l’approvazione in “zona cesarini” della proposta di variazione ed assestamento al bilancio, da deliberare entro il 30 di novembre, la minoranza si scaglia contro i ritardi nella trasmissione della documentazione relativa all’assestamento e per l’assenza di una guida politica nelle scelte compiute.

«Si continua a non lavorare nella maniera corretta, perche i tempi ci costringono a studiare i documenti sul bilancio in pieno affanno e senza confrontarci con i cittadini», accusa il consigliere Alessandro Carta. «Di politico in questo documento non c’è nulla ma solo un utilizzo di avanzo, - afferma il consigliere Davide Tellini - ribadisco la necessità di confrontarci in consiglio perché la città non deve risparmiare sui costi delle sedute consiliari dove si costruiscono i programmi sui quali c’è tanto da lavorare».

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Costantino Ligas:«quello che mi lascia perplesso è che ogni volta che si illustra un documento e si parla di programmazione, si sottolinea quanto siete stati bravi voi rispetto agli altri che non hanno fatto nulla». Ligas precisa che la programmazione, nelle amministrazioni precedenti si è sempre fatta, condivisibile o meno, che ha comunque contribuito a creare negli anni delle opportunità alla città di Porto Torres. A relazionare i vari spostamenti delle voci di bilancio è l’assessore alle finanze, Donato Forcillo che delinea un quadro stabile dei conti del Comune, con un avanzo di amministrazione sui fondi vincolati di circa 85mila euro, e un avanzo in conto capitale di circa 163mila euro. In assestamento di bilancio si presenta una variazione in spese correnti di circa 940mila euro e in spese in conto capitale di circa 68mila euro.

«La linea politica che questa amministrazione ha seguito è stata quella di andare a verificare le situazioni di spese recenti e pregresse non saldate, non effettuate nel corso degli anni precedenti, perché pensiamo che sanare queste situazioni sia la base per poter attuare politiche di programmazione a lungo termine per lo sviluppo della città», ha dichiarato Forcillo. Le variazioni di bilancio mirano a soddisfare le richieste fatte dai vari uffici comunali per una serie di operazioni contabili, e mirano a chiudere pagamenti pendenti da mesi, relativi ad una serie di manutenzioni previste per legge, e per dare avvio ad alcuni settori come il turismo (Pul e Pum) e la scuola. Infine ci sono una serie di integrazioni per il settore sociale.

Le spesi correnti sono finanziate in parte da fondi vincolati, dai trasferimenti e in parte da una riduzione degli sprechi, attività sempre più necessaria per far si che si possa costruire un bilancio: obiettivo non facile ma che rappresenta la sfida dell’amministrazione. Tra le spese sono comprese le manutenzioni comunali, come l’ ufficio Ambiente, la biblioteca e il cavalcavia, circa 20mila euro sono stati destinati agli arredi scolastici, e che si aggiungono ai finanziamenti del Progetto Iscol@. Una serie di voci riguardano il settore sociale coperte dai trasferimenti: 20mila euro per inquilini morosi non colpevoli, 170mila per le rette dei minori, 272mila euro per le estreme povertà e 59mila euro per il progetto “Ritornare a casa”.

Circa 40mila euro previsti per la pulizia di discariche abusive. Per le spese in conto capitale 18mila euro sono stati stanziati per il canile di Monte Rosè, in particolare per la realizzazione di 6 box sanitari e per la climatizzazione della sala operatoria, - spese imposte dalla Asl - mentre 21 mila euro sono stati riservati alla realizzazione del secondo campo di inumazione, infine 60mila euro per la realizzazione del Pum (Piano urbano di mobilità) e 25mila euro per il Pul (Piano di utilizzo dei litorali).